domenica 30 dicembre 2012

vale perde pezzi

ogni giorno, da mesi.
perdo pezzi che sembrano insignificanti.
perdo un pezzo ogni volta che non mi vesto tanto non devo uscire.
perdo un pezzo ogni volta che gli accendo la tivù che non voglio sentirli.
e ogni volta che lo odio perché lui va a lavorare e mi lascia in quest'inferno.
ogni volta che invidio chi ha meno di me, ma può andare a bere una birra se vuole.
perdo pezzi perché questa me non mi piace, e non sono io. ma lo sto diventando, e tra poco non ricorderò più com'ero.
perdo pezzi perché non lavoro, e non succedeva da 15 anni.
perdo pezzi perché sogno libertà, ma non ho più cose da farci.
un altro lo perdo quando vorrei scrivere, ma penso che non ho niente da dire.
un altro ancora quando lui torna, e io gli parlo di pappe e raffreddori e cacche e.
perdo un pezzetto quando a mezzogiorno penso già alle dieci, chè i bambini dormiranno.
un altro quando guardo quel vestito lì ancora con l'etichetta. che magari martedì lo metto, tutta vita vado ai giardinetti.*
o quando come stasera piango su una pappa.
che mi tolgono il fiato, mi sento soffocare.
voglio una leggerezza che non sarà mai più.
lo penso, lo voglio, non lo dico. e un altro pezzo mi lascia.
è stato un anno duro.
mi chiedo solo cosa sarò dopo tutto questo.
cosa si sarà salvato della vale che conosco. e che amavo.
e mi vedo ancora. che spillo birre e impasto biscotti.
ma l'immagine si sgrana. a volte la perdo, mi sfuggono i contorni. non sono più sicura che sia io in quei jeans.
è stato un anno duro.
poi andrà meglio, dicono.
chissà se ci sarò, quando andrà meglio.
spero che abbia ancora la voglia e l'entusiamo e la vita per fare tutto quello che volevo fare io, la vale che sarà lì al posto mio.



*mica ci vado davvero ai giardinetti oh.

25 commenti:

  1. ce ne saranno ancora di anni così, vale. E giorni che sembreranno non finire mai, di pappe, cacche, febbri e quant'altro che non sto qui a dirti. E poi ci saranno giorni che preferiresti ci siano le pappe e tutte le altre cose. No forse non sei più tu, sei altro ora. Magari meglio. Anzi sicuramente meglio. Ma non puoi fare altro che fare questo. Se riesci ogni tanto prendi una pausa, esci, magari solo un ora o due. Ti basterà. L'entusiasmo ora lo devi conservare o direzionare dove serve. Ma non smettere di ricordarti chi sei. Se non fosse che ogni tanto incrocio lo specchio ( bastardo) io sono sempre Maria Grazia di sedici anni. Un abbraccio lungo quel tanto che ti serve. fai tu.

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    1. non credo di avertelo detto, ma tu mi piaci molto.
      ora te l'ho detto.

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  2. buon anno, vale.
    che sia come tu lo sogni.

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    1. grazie Ale.
      ricambio questo molto bell'augurio.

      e un calcio in culo all'italiano!

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  3. Fortunatamente la ruota non si ferma mai, Vale.
    Gli anni duri sono quelli che ci fanno fare le ossa, e godere di quelli che duri non sono.
    Sappi che non lotti da sola. Mai.

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  4. Gioia, si deve andare avanti. Quella Vale non torna se non la fai tornare tu. Pian piano, troverai il modo, troverai l'occasione, ma non dubitarne mai. Non importa se ora sei immersa fino al collo in pappe e calzini sporchi. Tu non sei quella.
    E ti capisco profondamente quando parli delle difficoltà e del lavoro che manca e di questa perdita di senso che si ha quando accade. Ma il segreto è non dubitare. Sii salda. Sii forte. La forza la costruisci nella lentezza di queste giornate, imparando a strappare un pezzo di felicità al nero di queste giornate qui, volta per volta.
    Le cose cambieranno inevitabilmente e Tu Ce La Fai. Sicuro. Ti riprenderai te stessa, pezzo per pezzo.

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  5. sei forte tu. e lo sai.
    tieni duro. che poi arrivano alla materna, dai. :-*

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    1. eh.
      solo un altro pochino pochino.
      non credo sopravviverò, ma almeno ci ho provato.
      :)

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  6. Guarda che quando si ritorna a se stessi, è un gogamigoga che ti fa scordare i mille sacrifici di questi momenti.
    Intanto buon anno, che la strada è in discesa...

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    1. queste sono le parole che voglio sentire cazzo!

      tanti auguri, di cuore

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  7. perdi pezzi e ne trovi altri. quando ritrovi qualche pezzo cerca solo quel po' di te che conservano. chissà magari non ti rivorresti.

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    1. quindi non è la morte.
      cioè si trova ancora qualcosa pure?

      :)

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  8. E' inutile negarlo. La maggior parte dei genitori finisce col cambiare. Con l'appassire. Altri invece cambiano lo stesso, perché nella vita si cambia in ogni momento, ma seguono sempre il filo del loro essere, l'evoluzione è naturale.
    E' anche inutile negare che tu faccia parte della seconda categoria. Riconosci il cambiamento, e questo cambiamento non ti piace. Quindi ti sforzerai e cambierai in un altro modo. Ti risolleverai con più forza di prima. Sarai più te di prima.

    In questo momento entrambe stiamo vivendo le parti negative delle nostre scelte, che sono opposte. Ma sono sicura che non sono state scelte sbagliate.
    T'abbraccio anch'io. Ma così, eh. Due secondi proprio.

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  9. Stai semplicemente diventando un super sayan

    :)

    (Non stai perdendo pezzi, si stanno ricollocando ma sono lì, fortunatamente (o sfortunatamente) le persone non sono puzzle, i pezzi di cui siamo fatti non si incastrano solo in un modo ma si muovono, scivolano, si nascondono, riemergono. Siamo delle specie di camaleonti riadattivi solo che non lo sappiamo. I pezzi sono lì V. sono da qualche parte, dà un'occhiata)

    Buon anno V. che sia come lo vuoi, con ogni pezzo!

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    1. mi piace questo modo di vedere la cosa.
      mi piace molto.

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  10. m guarda, non tutti i pezzi persi vanno pianti e compianti... magari trovi a cercartene uno che meo male non c'è più...

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  11. 2 cose:

    -E' ora che cominci ad andare ai giardinetti. E hci se la perde questa.

    - Aggiorna l'eta nella bio. Nun ce provà. Paracula del cazzo.

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  12. ancora, come sempre, tutto nelle etichette.
    risponderò a quelle, ma non qui.

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    1. come se qualcuno avesse chiesto qualcosa.. intendevo "commenterò". scusa, ma anche no dai. è tutto nel post.

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    2. ma dai.
      che lo sai che io chiedo sempre.

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