venerdì 11 settembre 2015

qualcuno lo sa?

quando una poi prende e da un calcio a una bambina, non voglio sapere chi viene da dove, nè come, nè quando, nè niente.
quando una poi prende e da un calcio a una bambina, a me tutto quello che mi passa per la testa non è neanche che se sei donna come fai, che sembra sempre che gli uomini sono più cattivi e uno poi non ci fa caso che quasi se lo aspetta ma le donne ti prego non è possibile.
quando una poi prende e da un calcio a una bambina a me non è niente di niente, nè troia nè puttana nè anatemi.
a me, ve lo giuro, è solo perché.
perché perché perché perché perché.


giovedì 10 settembre 2015

origliando

Lei 'domani è un giorno brutto'
Lui 'perché?'
Lei 'perché non voglio che vai alle elementari'
Lui 'perché?'
Lei 'perché voglio stare con te'
Lui 'vabbè ma domani vado solo alla festa dell'accoglienza. poi vado solo cinque minuti poco poco in classe fino all'una e poi puoi venirmi a prendere'
Lei 'ah. menomale. ma lo stesso domani è un giorno brutto'


mercoledì 13 maggio 2015

@

sono appena passata fuori al baretto a falcone.
c'è il sole.
ci sono 24 gradi.
vorrei uno spritz.
mancanza.

mercoledì 14 gennaio 2015

lo sai che ti amo?

lo sai che ti amo?
si.
e lo sai quanto ti amo?
si.
e quanto?
tantissimo.
e tu? tu mi ami?
si.
veramente?
ufffffff. te l'ho già detto prima, nel letto. non te lo dico più. non me lo chiedere più mamma.




ecco. quello che nessuno ti dice è come i figli ti riducano all'elemosina.

mercoledì 7 gennaio 2015

ciao b

prima ci andavo da sola, la sera. ci andavo solo quando non avevo altro da fare, perché tanto lì c'erano loro e allora quasi quasi non esco e vado lì che non ho voglia di organizzarmi.
poi ci andavo perché ero sola. ma lì non mi ci sentivo mai, sola. e che fa se poi non c'è nessuno a casa.
poi ci andavo perché dall'amarli tutti e tre ho cominciato ad amarne solo uno. ma molto.
poi non ci andavo più. ed é diventato il posto che mi faceva stare sola a casa con una pancia grande mentre tutto il mondo si divertiva e beveva birra. e lo odiavo anche un po'. 
e poi ci sono tornata, ogni tanto, più di prima, meno di prima prima, ma quanto basta per una femmina con due figli. 
e ora non ci andremo più. non ci andrà più nessuno. 
non c'è più.
e fa un po' male. 
ce ne sarà un altro. più bianco. più radical chic. più bello forse. con un pezzetto di Nero dentro. a cui io auguro tutto il bene che posso immaginare.
non più lui in ogni caso. non più noi. 
mi mancherà. 
mi mancherà perchè ci sono successe un sacco di cose davanti a quel bancone.
mi sono innamorata di te, per esempio.
ho capito che ero arrivata a casa, per esempio.
e che volevo un figlio che avesse il tuo stesso cuore e i miei capelli, i tuoi denti e le mie mani. 
ciao b



vorrei che fossi sereno. vorrei che sapessi quanto vali come lo so io. vorrei tu avessi in te la stessa fiducia che ho io. vorrei saperti dire questo e altro. vorrei saperti dire quanto ti amo.




venerdì 28 novembre 2014

la vecchiaia

accendere la tv trovare carlo conti e nonostante questo non invidiare voi che state fuori a un bar con un bicchiere in mano.

domenica 5 ottobre 2014

oggi mio padre mi ha detto 'spero che tu vada via da qui.'
e poi mi ha detto 'non lo dico per te. per te ormai è tardi. lo dico per loro.'
loro sono quei nipoti che non vedrà crescere ogni giorno, se io vado via.
quei nipoti che non andrà a prendere più a scuola se io vado via.
quei nipoti che non accompagnerà a nuoto se io vado via.
lo ha detto, e mi ha spezzato il cuore, per tutto l'amore che c'era in quella speranza.

un paese che ci fa questo, è un paese che non ci merita.