sabato 30 giugno 2012

ora sono cazzi

avete presente gabriella? quella della scopa in culo? quella che si fa il bagno nella mia vasca?
ecco, lei.
va via.
lascia la casa.
lascia la vasca e tutto e se ne va.
e non mi paga più l'affitto quindi.
e io non posso più pagare il mio, quindi.
e sono cazzi.
veri.
grossi.
come se non bastasse il resto.

e mò?

venerdì 29 giugno 2012

è tutto sbagliato.

è sbagliato essere qui a tenerti la mano, chè sei tu a dovermela tenere. è sbagliato rompersi un osso, e dover aspettare un'ora e un quarto un'ambulanza. è sbagliato vedere mio padre perso, che non sa che fare. lui che sa sempre cosa fare. è sbagliato essere trasportati in un ospedale che ha le sale operatorie rotte. è uno scherzo? è sbagliato dover decidere se accettare o meno un trasferimento a 300 km, col miraggio di un intervento. non posso deciderlo io, mamma. sei tu che devi decidere per me. è sbagliato sapere che mio padre ti ha visto lì per terra e ha pianto. e tu hai dovuto consolarlo. è sbagliato dover mendicare notizie, chè io non sono medico, io so di legge. ma oggi serve a niente. è sbagliato dover avere tutta questa paura, e non poter fare niente per farla passare. è sbagliato avere quella scena avanti agli occhi, e non poterla cancellare. anche se non c'eri. è sbagliato dover vedere un osso fuori dalla carne. e poi di nuovo dentro, grazie alle mani di uomini stanchi e arresi. è sbagliato guardare mio padre, e vederlo vecchio, stanco, impaurito. io che sono una bambina. e ora datemi un angolino, che se ci riesco, piango un po'.

mercoledì 27 giugno 2012

2.liste

10 cose che voglio fare prima di morire


- andare in madagascar


- mettere le calze nere con la riga


- giocare alla roulette nel privee del municipale di montecarlo


- fumare una marlboro rossa. morbida


- sposarmi a las vegas vestita da marilyn


- prendere l'aspirina con la coca cola


- lanciarmi col paracadute


- dirgli che lo amo


- arrampicarmi sul matchu pitchu. coi bambini.


- finire di leggere guerra e pace, iniziato nel 2006




hanno partecipato:

newmoon
gio
cri
amore
ale 13
• LA ciku
il k.  che ti avevo conservato l'arancio
 ale che odia



martedì 26 giugno 2012

paddy clarke ah ah ah!

come sia possibile resta un mistero.
ma a un certo punto, verso i  tre quarti di libro, diventa impossibile non leggerlo.
che per le prime più o meno 170 pagine ho rimpianto a ogni riga di averlo iniziato.
ma poi.

ti chiedi come sia possibile che sia stato così pesante arrivare fin lì.
e ti chiedi anche perchè non te l'abbiano detto prima che diventava così bello.
che magari ti ci mettevi d'impegno.

insomma bello. bello.


lunedì 25 giugno 2012

a volte ritornano

sono tornati gli anni 80.

il peggio che la moda abbia prodotto.
io c'ero.
voi. voi che non avete dovuto far sparire tutte le foto. voi che non avete mai messo un jeans a vita alta.
perché volete farli tornare, dopo tutta la fatica fatta per liberarcene?
pantaloni corti, capelli porcaputtana cotonati, spalline. spalline cazzo, e dai.

e niente. questa cosa mi riempie di tristezza.

sabato 23 giugno 2012

come il banale ha cambiato le nostre vite

dichiarazioni sparse tra i blogger e testimonianze raccolte per strada:


-Da quando conosco il banale ho un fastidioso prurito intimo
-Dopo aver letto il libro scritto dal banale ho preso la candida, direttamente dalle pagine
-Il banale mi ha insegnato questo trucco fantastico: quando ci provo con una e si rifiuta di
darmela posso dire "stavo scherzando, chi ti si incula"
-D'un tratto, nella storia, dire banale è molto cool
-Gran pezzo di gnocco, ma non diteglielo sennò chi se lo scrolla più...
-Dalla vita ho imparato una cosa: mai piegarsi quando hai il banale alle spalle
-In fondo il banale è un bravo ragazzo, è che lo nasconde benissimo
-Il banale taglia l'erba del prato, con lo sguardo
-Molti non lo sanno, ma il banale mostrò l'arte del porno a Siffredi
-Il banale è ghost writer dei Beatles
-Il banale sa tradurre 8 lingue aliene, praticando cunnilingus
-Mi ricordo una volta scorreggiò e successe quel casino dello tsunami...
-Lo sapevate che il banale insegnò a sparare a Che Guevara?
-Da quando conosco il banale i miei ex mi sembrano molto più fighi
-Finalmente un uomo che per dire dammela dice dammela
-L'unico libro che sono riuscita ad abbandonare a pagina tre, e senza ripensamenti
-In realtà non le leggo le porcate che scrive, io guardo le figure
-Ho pensato seriamente di cambiare nome a mio figlio
-Ho rivalutato la fame nel mondo
-Le parole "tamarro da Mirabilandia" hanno un nuovo significato


dài che ti vogliamo tutti bene, cazzone.


p.s.: chè un quarto di secolo è importante. auguri bello.
p.p.s.: in collaborazione con ellaneivicolipersa e margheritaciriescedasola.

giovedì 21 giugno 2012

la nausea

ieri sera siamo andati al pub. tutti e quattro.
e siamo sopravvissuti.
senza neanche pentircene.
e addirittura ho bevuto due birre, senza dovermene scappare per arginare crisi di pianto e isterismi.

e oggi devo buttarmi nel cesso, che ho la nausea e lotto contro il vomito da quando ho aperto gli occhi.
ora, essendo un ex quasi alcolista non voglio credere che due birre piccole mi facciano subire oggi questi postumi da dopo sbronza. senza il divertimento della sbronza tra l'altro. a meno che non sia un raro caso di rigetto.

la seconda ipotesi non la voglio neanche pensare.

mentre scrivo, lasciandomi un'agevole varco verso il cesso, benedico l'assenza dei miei figli. in piscina (bastardi!) coi nonni.
e penso cose e prendo decisioni.
tipo, non aprirò il negozio. la fortuna di avere un'attività fallimentare.
penso che DEVONO tornare il più tardi possibile, che al solo pensiero di averli tra i piedi muoio.
o che oggi potevo fare il cazzo che volevo tutta sola e invece sto collassando sul divano. di pelle. nera. fresco insomma.
non farò un test di gravidanza.
chiederò a lui di non andare a lavoro stasera se non vuole vedermi morta a stretto giro.
sposterò la tesi di laurea dalla mensola all'ultimo ripiano della libreria, che la guardo e mi innervosisco. ogni volta. che poi lo dico e non lo faccio mai, troppo pigra.
e mi misurerò la febbre, che magari i brividi con fuori 35 gradi non sono tanto normali. ma i brividi sono una new entry. grazie a dio.

no ma vi aggiorno eh.


eh. 
aggiornamento
38,5. 
menomale. 
cioè nel senso meglio questo. 
quindi menomale.

martedì 19 giugno 2012

la notte



la notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.   
antonio tabucchi

c'è della dolcezza stasera in giro.

lunedì 18 giugno 2012

delle dipartite

volevo condividere con voi questo momento di dolore.
il follower numero 70 ci ha lasciato. all'improvviso.

ciao follower, chiunque tu sia.

sabato 16 giugno 2012

3.frivolezze

oggi mi sono voluta del bene. affetto in pausa pranzo.
una pausa pranzo che ha assunto improvvisamente la forma di un regalo di natale con la telefonata della santa nonna. che mi chiede se può tenere i bambini anche a pranzo, che tornano direttamente nel pomeriggio.
si. veloce, rapidissimo che ci ripensa.
tre ore senza due gnomi che chiamano urlano piangono cacano cadono.
senza neanche lui, che è a roma.
per un attimo ho avuto la tentazione di tornare a casa e svaccarmi sul divano. tentazione fortissima.
ma poi l'affetto ha trionfato.
parrucchiere e estetista in accoppiata vincente.
e ora capello cortissimo e smalto rossissimo mi fanno sentire una quindicenne.
(sbaglio o questa è una rima? vabbè.)
per dire, che a volte in un attimo puoi recuperare giorni e giorni di umore di merda.
con poco meno di 50 euro e un paio di nonni. a volte anche meno. io per esempio non ho pagato. tra commercianti. tu segna eh.

venerdì 15 giugno 2012

giovedì 14 giugno 2012

dell'imbarazzo

ragazze. donne tutte.
vi prego.
non parlate di calcio.
non fingete competenza.
non simulate interesse.
vi prego.
non siete più interessanti.
non siete più scopabili.
non siete meno oche.
siete solo posticce.

sono in imbarazzo. per voi.

mercoledì 13 giugno 2012

mamma

la Iena ha detto mamma. oggi.





che è una che le fa con calma le cose, lei.

lunedì 11 giugno 2012

dei bagni e delle candele

io vivevo sola. che ancora facevo l'università.
e lavoravo pure.
lavoro da quando avevo vent'anni.
cameriera, hostess ai convegni. ho fatto tutta la trafila. e poi locali, fino a due giorni prima di sapere che ero incinta.
chè già avevo il negozio, ma la sera lavoravo lo stesso. anche se mi ero già rotta i coglioni, chè non si può far notte tutte le notti a trentadue anni, ancora. o si?
comunque.
vivevo sola.
in una casa molto bella molto single. 
già ne ho parlato in un altro post della mia casa. e ne parlerò ancora eh. chè l'ho fatto io il progetto. 
chè mi manca un sacco.
ogni volta che penso alla mia vita dissoluta penso a lei, e a quanto ci sono stata bene là dentro. 
e penso anche che ora se la sta godendo una gabriella del cazzo con una scopa su per il culo.
comunque. l'ho dovuta lasciare, chè scale soppalchi secondo piano senza ascensore. se sopravvivevo alla gravidanza il vandalo si ammazzava al primo piede a terra. e chi ci pensava a un figlio quando sono andata a viverci.
oggi mi è venuta in mente. 
prepotentemente.
mentre rubavo mezz'ora per una doccia. col vandalo che dall'altra parte della porta ripeteva a oltranza mammamammamammamammamammaVOGLIOmammamammamammamamma. millemila volte. 
e mi sono ricordata di una candela fighissima comprata in un beauty center milioni di anni fa. 
chè tu la accendi e ti fai il bagno.
e poi la spegni. e la cera che si è sciolta non è cera, ma una crema che ti spalmi ancora tiepida. e ti senti dio.
vabbè la parte su dio non è proprio ufficiale, però il resto è tutto vero.
e mi è venuto troppo da ridere, a pensare che c'è stato un tempo in cui mi facevo il BAGNO. potevo farmi il bagno. come se non dovessi uscirne mai più. nella mia vasca. con le candele accese e la musica in sottofondo. e creme e oli alle mandorle. 
che avevo la vasca in camera da letto, a terra. tipo scarface ma meno tamarra. 
e oggi, mi è venuta in mente quella candela. e ho pensato che probabilmente la prossima volta che potrò accendere una candela sarà quando il vandalo avrà 15 anni. e il tempo per una crema lo avrò quando andranno a scuola.
e subito dopo anche VAFFANCULO GABRIELLA. che non c'entra lei, ma mi fa sempre bene odiarla un po' quella stronza. che si fa il bagno nella mia vasca. 


lo so, lo so che odio i post lunghi, ma mi è venuto così....mica si deve leggere tutto?

domenica 10 giugno 2012

vai valentina

e poi c'è un giorno così.
che vorrei vestirmi truccarmi e uscire e uscire e uscire.

che vorrei essere altrove.

venerdì 8 giugno 2012

ci piace

chè mica odiamo solo noi.
ci sono un sacco di cose che ci piacciono. proprio da impazzire.

il gelato, per esempio. tutto bianco.
la vodka col bitter.
la birra sulla spiaggia.
un biglietto aereo nel cassetto.
la valigia nell'ingresso.
la prima pagina di un libro. e l'ultima.
un vestito nuovo nell'armadio.
il primo bacio della giornata. quello di mio figlio.
il caffè a letto.
il cornetto caldo.
il vino gelato.
una serata su un terrazzo, amici e chiacchiere. e un po' di vento.


e a volte te ne capita una, di quelle cose lì, che ti piacciono proprio da impazzire. e ti ritrovi a sorridere una mattinata intera.

poi passa eh. ma nel frattempo sorrisi.

mercoledì 6 giugno 2012

rossetto e cioccolato

e ti chiedi com'è possibile.
com'è possibile che il primo uomo che ti abbia emozionato, stupito, stranito.
il primo che abbia saputo come prenderti.
che ti abbia fatto dimenticare il resto del mondo.
il primo che sia entrato nella tua testa.
che ti abbia dato i brividi anche solo con lo sguardo.
con la dolcezza dei suoi occhi.
com'è possibile che lo stesso uomo che hai sognato per quattro anni. quattro anni tra le vostre due storie. gli stessi voi due. due anni prima e due anni dopo.
lo stesso uomo che sei riuscita a quasiamare due volte. tu che non avevi amato mai. 
ti chiedi com'è possibile che una mattina ti svegli e lo guardi. come tutte le mattine. 
e aspetti la tenerezza. la gioia. quel quasiamore.
e non arriva niente.
guardi la tua casa. e capisci che non vuoi andare via. non vuoi andare via con lui.
lui che è uguale a sempre. lui che non si evolve. lui che non cambia.
e ti chiedi com'è possibile che a un certo punto capisci.
a un certo punto e non prima.
ti ci sono voluti otto anni.
otto fottutissimi anni.
per capire.
che.
quell'uomo.
è.
un.
cretino.
e alla fine ti chiedi com'è possibile. che hai perso così tanto tempo. 
senza capire che stavi perdendo il tuo tempo.
con uno che è un cretino.

ecco. per te. che mi devo sforzare per ricordare com'era, stare con te. che sei riuscito a non lasciarmi niente. solo stupore.


è storia vecchia. ma stamattina mi torna in mente. portata da lei. 


martedì 5 giugno 2012

vì vista da vì

canotta nera a costine. da uomo. aderente.
jeans morbidi. da uomo. una taglia in più.
converse nere. le stesse. da sempre.
capelli raccolti. ma corti. che sfuggono.
una festa di colori sulle braccia.
braccia che impastano su un tavolo di marmo. a vista.
in un salotto.
poltrone e divani. lampade e librerie. tavoli e sgabelli.
da posti diversi. da epoche diverse. da case diverse.
libri e giornali, foto e dipinti.
chi legge. chi beve. chi lavora. chi apre un pc.

e lei là. che serve cioccolata e biscotti, birra e pane.

improbabile e felice.

lunedì 4 giugno 2012

tenerezze

Lui: domani voglio portare il Vandalo al mare. a far volare l'aquilone.
v.: ma io domani lavoro...
Lui: lo so. andiamo solo io e lui. è una cosa tra padre e figlio.è una cosa tra uomini.
v.: ah.




venerdì 1 giugno 2012

1.liste

10 cose che mi annoiano


- le olimpiadi

- andare dal parrucchiere

- i matrimoni

- i film di totò

- parlare con B.

- il giro d'italia

- il 31 dicembre

- leggere l'estratto conto

- far asciugare lo smalto

- i post troppo lunghi
tranne quelli del banale











mettete il link nei commenti e io aggiorno il post con il collegamento alle vostre liste.
ella, margherita, banale e k. sono obbligati.