mercoledì 14 gennaio 2015

lo sai che ti amo?

lo sai che ti amo?
si.
e lo sai quanto ti amo?
si.
e quanto?
tantissimo.
e tu? tu mi ami?
si.
veramente?
ufffffff. te l'ho già detto prima, nel letto. non te lo dico più. non me lo chiedere più mamma.




ecco. quello che nessuno ti dice è come i figli ti riducano all'elemosina.

mercoledì 7 gennaio 2015

ciao b

prima ci andavo da sola, la sera. ci andavo solo quando non avevo altro da fare, perché tanto lì c'erano loro e allora quasi quasi non esco e vado lì che non ho voglia di organizzarmi.
poi ci andavo perché ero sola. ma lì non mi ci sentivo mai, sola. e che fa se poi non c'è nessuno a casa.
poi ci andavo perché dall'amarli tutti e tre ho cominciato ad amarne solo uno. ma molto.
poi non ci andavo più. ed é diventato il posto che mi faceva stare sola a casa con una pancia grande mentre tutto il mondo si divertiva e beveva birra. e lo odiavo anche un po'. 
e poi ci sono tornata, ogni tanto, più di prima, meno di prima prima, ma quanto basta per una femmina con due figli. 
e ora non ci andremo più. non ci andrà più nessuno. 
non c'è più.
e fa un po' male. 
ce ne sarà un altro. più bianco. più radical chic. più bello forse. con un pezzetto di Nero dentro. a cui io auguro tutto il bene che posso immaginare.
non più lui in ogni caso. non più noi. 
mi mancherà. 
mi mancherà perchè ci sono successe un sacco di cose davanti a quel bancone.
mi sono innamorata di te, per esempio.
ho capito che ero arrivata a casa, per esempio.
e che volevo un figlio che avesse il tuo stesso cuore e i miei capelli, i tuoi denti e le mie mani. 
ciao b



vorrei che fossi sereno. vorrei che sapessi quanto vali come lo so io. vorrei tu avessi in te la stessa fiducia che ho io. vorrei saperti dire questo e altro. vorrei saperti dire quanto ti amo.