sabato 19 maggio 2012

requiem.

una vespa del 1983.
150.
bella bella.
di mio padre.
da dieci anni mia.
tolta dal garage che la rimettiamo in circolazione.
cerchiamo qualcuno che ce la assicuri.
ma si sa che a napoli di gente onesta non ce n'è, quindi col cazzo che ti faccio l'assicurazione.
che sarebbe obbligatoria eh.
e stiamo ancora cercando.
l'ultima telefonata ieri.
siamo spiacenti ma non abbiamo tariffe per la sua zona.
sono spiacente, ma non ho capito che cazzo vuol dire.
tanto non serve più, chè stanotte l'hanno rubata.
dopo mille anni di onorato servizio nella mia famiglia non è più.
e fanno bene che non ce le hanno le tariffe per la mia città.
e fanno bene che solo panni stesi pizza mandolino e scippi.
perché questa città non merita un cazzo.
perché dobbiamo sprofondare nella nostra merda.
perché io ti difendo sempre, ma davvero, sei indifendibile.
e mi viene da piangere. di rabbia. di dispiacere. di tutto.
vaffanculo.


p.s.: e mi sento stupida. stupida per lo stupido titolo di questo post. stupida per questa rabbia di cose stupide. stupida perché ho appena aperto la repubblica e ho letto. che tu la vespa non l'avrai mai. e non avrai mai un sacco di altre cose. e sono triste. e di nuovo vaffanculo.

6 commenti:

  1. "perché dobbiamo sprofondare nella nostra merda" è quello che penso quando certe vedo\sento\vivo certe cose a Palermo.... qua sono capaci pure di rubare i fiori al cimitero... vedi che schifo.
    ... No, lei non avrà mai una vespa nè un sacco di altre cose ma mi auguro che l'inferno esista davvero e che i responsabili finisca dritti dritti là.

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  2. ma sai che penso? le due cose non avranno certo lo stesso peso, ma credo appartengano alla stessa radice.
    è la radice dei furbi, dei disonesti, di chi accaparra solo diritti e interessi per se stesso, di chi morte tua vita mea, di chi non guarda in faccia niente e nessuno, di chi cerca il potere e non ha più nulla di umano. la criminalità avrà tante facce, tante forme, una vespa e due bombe davanti una scuola, ma appartiene ad un unico tipo di radice. il problema è ancora prima della criminalità organizzata. è un modo di fare e di essere ormai dilagante, anche nel più modesto degli uomini. appunto: morte tua, vita mea.

    ce ne stiamo andando dove pare la civiltà sia al primo posto, la prima politica perseguita. lì non esiste che si rubi un centesimo pena l'espulsione, figuriamoci altre più ignobili portate. lo so, sa tanto di rinuncia, ma in questo momento non vediamo altra via d'uscita. poi che ne so, un giorno saprò come cambiare questo paese.
    e no, non è l'Italia.

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    1. a me sa di sopravvivenza. a me sa di coraggio.
      a me sa di buono.

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  3. Così la dai vinta a loro. Io c'ho la moglie napoletana. Prima di lei avevo solo pregiudizi. Grazie a lei ho conosciuto la tua città. Certo, sarebbe da bombardarne parecchia di gente, una buona fetta forse.
    Se vai a grattare però trovi l'oro. E un grammo di quest'oro vale più delle mille tonnellate di merda che sono in superfice.

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    1. ..finchè hai la forza di grattare.
      da quando ho i figli non reggo più. chè mi piacerebbe offrirgli un paese vivibile.
      oggi è così. poi mi passa.

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