sabato 12 maggio 2012

la famiglia bradford

ho letto questo post qui e mi è venuta in mente 'sta cosa.
che del viaggio in california non avevo raccontato niente. chè c'era la storia del negozio e quindi niente cose belle da dire.
ora la storia del negozio c'è sempre, ma l'ho metabolizzata.
e comunque.

la scena è questa.
aeroporto di londra. dopo 12 ore di volo.
due bambini sotto i due anni e due genitori che hanno passato le ultime 12 ore con due mocciosi in braccio che tentavano di dormire. quindi senza dormire.
quindi due genitori morti.
e ancora due aerei da prendere.
bimbo grande che fa i capricci.
bimba piccola che piange (ma va'?).
genitori che si guardano e si chiedono come hanno fatto a scegliere quello*.
tutti e due avviliti e stanchi, chi ce li ha si mette le mani nei capelli. si passano le mani sui volti stanchi.
sono svenuti seduti ad un tavolino dell'ennesimo starbucks a tentare di far bere un latte al bimbo grande. che il suo orologio interno segna tipo le tre di notte. quindi si va di urla.
due passeggini, mille bagagli a mano, una neonata incollata in braccio.
Lui che cerca il gate. che non c'è ancora.
is everything ok? secondo te??
non siamo un bel vedere.

tavolino di fianco.
famiglia composta da due adulti e quattro bambini.
QUATTRO.
fanno colazione.
tutti seduti.
e parlano.
con calma.
il più grande avrà al massimo sei anni. il più piccolo è in un passeggino. con su un'etichetta con la scritta sidney.
sidney cazzo.
io ci sono stata a sidney, dall'italia, senza figli, con dieci anni meno di adesso e un tipo che adoravo. all'epoca, poi l'ho odiato. e poi riadorato. e poi di nuovo ciao. ma ora non c'entra.
comunque.
è lontana sidney.
a meno che tu non viva in australia.
è lontana da ovunque.
e loro erano a londra.

comunque.
a un certo punto si alzano. si avviano. ordinati. composti. ma allegri e sorridenti.
ho osservato tutta la scena mentre i miei figli piangevano e si dimenavano.
ma avrei potuto sopportarlo.
e avrei potuto sopportare anche che con mille figli avevano un solo bagaglio a mano. UNO SOLO.
ma.
avete presente i bicchieroni di caffè americano? quelli dei film??
ecco. lui beveva il caffè.
mentre andavano via lui aveva modo di pendersi il suo cazzo di caffè e portarselo in giro.

è stato il colpo di grazia.



*all'andata è stato anche peggio. con l'aereo perso a londra. e sei ore per avere i passeggini. ma.
lo rifarei. e lo rifarò infatti. nonostante. non fatevi ingannare dal racconto. 

13 commenti:

  1. Wow la California!!! deve essere bellissima...
    beh per la serie: l'erba del vicino è sempre più verde... :)
    ma in fondo con la tua famiglia non ci sia annoia mai e tu sei fantastica!

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    1. quella era veramente più verde. molto più verde.
      grazie dei complimenti eh....

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  2. Un post illuminante. :)
    Ricordo una scena simile in Grecia, con una famiglia norvegese o roba del genere.
    Ad ogni modo, l'Australia è il posto più bello del mondo.

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    1. non il più bello, ma uno dei. secondo me.
      quando vuoi ti dico. l'ho girata in camper.....

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  3. Grande! Mi
    hai fatto morir dal ridere :-D

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  4. Grande! Mi
    hai fatto morir dal ridere :-D

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    1. e per pudore non ho detto che erano tutti e sei anche belli come il sole......

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  5. Io sono appena arrivata qui non so la storia del negozio nè altro, già mi sento invidiosa di tutti questi viaggi.
    Eppoi:
    Raccontala anche a me la cosa del camper
    Non so se mi sono abbonata al tuo blog o no (è l'unica funzione decente di wordpress qui non ci capisco un ca*)

    Ora probabilmente ti arrabbierai: io ho imparato a trattare i bambini dai miei prozii tedeschi.Praticamente sono a metà tra un animale e un sergente.Li faccio stare in fila/zitti/seduti/dare la zampetta.Devo ammettere che spesso,quando me li affidano,sono molto preoccupati dei miei modi.Poi molto sollevati.E' un fatto anche di culture diverse ed è una cosa estremamente affascinante.Ecco ora starei qui a insozzarti il blog per ore a parlarne ma magari hai qualche mega in contrario e c'hai ragione.Eppoieppoi puoi sempre dirmi "'zzo ne sai tu che non ne hai" come fa mia cognata quando mi smolla il nipotino.Ed è molto vero.
    Io in effetti faccio fatica a capire come si possa scegliere di riprodursi,questo a mente fredda,prima di scrivere le lettere di Babbo Natale e leggere le storie dei folletti.
    Ok basta (un giga di commento,non me la prendo se mi metti nello spam)
    Un saluto :)

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    1. No, non ti sei 'abbonata'.
      E no, non ti metto nella spam.
      Per la questione bambini poi, sei assunta.

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    2. Ella?
      Guarda che a me ancora mi incontrano per strada e mi dicono 'non ci posso credere che hai due figli. Proprio tu.'
      Neanche io pensavo fosse una buona idea riprodursi.
      E non pensavo avrei mai cambiato idea.

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    3. Eh,mi sa che hai ragione,si giura su qualsiasi cosa che non si cambierà mai idea e poi pluff.
      Per quanto riguarda l'assunzione,sappi che ti prendo sul serio ahhaahha!

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  6. Ahahah ti giuro v, mi hai fatto venire l'ansia solo a leggerti! (ehm, in senso buono, nel senso che mi hai trasmesso quello che provavi!)

    Sono curioso di leggere il seguito!

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    1. Ansia? Quelle sono scene da panico vero.
      Dovrebbero usarci come metodo contraccettivo....

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