sabato 18 febbraio 2012

il sonno del Vandalo

Ho comprato una bambola.
A mio figlio.
Il Vandalo non ci ha mai dato nessun problema per la questione sonno. In realtà a casa nostra non esiste neanche una questione sonno. A un certo punto si comincia ad essere stanchi e ci si addormenta. E lo stesso fa la Iena, ovviamente tra urla atroci e pianti disperati.
E poi dritti fino al mattino. Più o meno.
Solo che per addormentarsi si stende su di me. E mi accarezza i capelli. E poi me li tira. E poi me li straccia.
Ora, io non vado neanche dal parrucchiere, come la mia pettinatura improbabile testimonia, che le mani tra i capelli le odio.
E però è da un anno che va avanti questa storia. E io davvero non ne posso più.
E' cominciata che ero incinta della Iena, e non potevo neanche prenderlo in braccio.
E allora me lo mettevo steso di fianco. E lui mi accarezzava e io lo trovavo molto tenero e dolce.
Ma tutte le sere? E tutti i pomeriggi?
E allora gli ho comprato una bambola.
Piccola, bruttina e coi capelli verdi. Non sapevo che trovare una bambola coi capelli fosse così difficile.
Ce n'è a decine, che fanno di tutto, mangiano e dormono, fanno pipì e piangono, ma tutte calve. O con dei capelli cortissimi che le sue manine grassocce da quasi duenne non riuscirebbero neanche ad attorcigliare.
Stasera proverò a mettergli tra le mani le sue treccine che odorano di limone, e spero tanto che funzioni.

3 commenti:

  1. Che vizietto! Però, a me piace tanto quando mi toccano i capelli :D

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    1. mi sa che dovrò farmelo piacere anch'io, visto che è deciso a ignorare la bambola brutta.....

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  2. eeeh ma le carezze alla mamma sono tutt'altra cosa!!! :D

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