sabato 7 aprile 2012

biancaneve e i sette nani

quando ero alle elementari non ci volevo andare a scuola.
vomitavo. tutte le mattine. un minuto prima di varcarne la soglia.
mia nonna, povera, mi supplicava prima di uscire da casa 'v., per piacere, vomita un attimo qui..'
poi ho smesso.
il secondo giorno della prima media.
così.
non è più successo.
e nessuno ne ha più parlato in casa. forse per la paura che tornasse.
ricordo tutto di quegli anni.
la classe enorme, il profumo forte e dolciastro della direttrice, il sugo allungato con acqua del refettorio, i fiori colorati attaccati ai vetri, il cestino col pranzo che c'era sempre una sorpresa dentro. le finestre altissime che non si vedeva niente, ma sapere che mia nonna doveva passare là fuori per andare a fare la spesa era la tranquillità della mia giornata. ogni passo era il suo, e allora tutto era più facile.
guardavo l'ora in continuazione, contavo i minuti che mi separavano alla fine.
le giornate di pioggia erano le peggiori. i finestroni aperti a fare entrare aria e freddo, il cielo nero, le luci accese e il rumore incessante delle gocce. e la malinconia che mi invadeva.

oggi piove.

e io sono in seconda elementare.



3 commenti:

  1. Ammazza!
    Direi che, per riprenderti un pò, rimanendo su Pino Daniele, potresti ascoltare "Musica".
    Ti darà una scossa.

    Hai più pensato al post letterario a quattro mani?

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    Risposte
    1. organizziamo? come lo avevi pensato?

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    2. Non ci avevo ancora pensato, a dire il vero.
      Ma i post a quattro mani mi piacciono sempre, quindi non mi tiro indietro.
      O si fa qualcosa tipo classificone o partendo da un tema.
      Se hai qualche idea, mandami una mail, così vediamo cosa facciamo uscire fuori!

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