venerdì 2 marzo 2012

non devi abbracciarmi

Oggi tristezza sparsa.
E vuoto.
E voglia di tornare a casa e abbracciare i miei figli.
E abbracciare anche Lui.
Che abbiamo litigato.
Che noi non litighiamo mai. Quasi mai.
Che ieri mi ha fatto dispiacere.
E oggi è arrabbiato con me.

Che c'entra che è Lui ad essere arrabbiato con me?
Succede sempre così. Mi fanno male delle cose, lo dico, che poi diventano montagne enormi e non fa bene a nessuno, mi passa e allora è Lui che si arrabbia, che certe cose non devo neanche pensarle figurati dirle.

E allora perché stanotte mi hai abbracciato?

E' la cosa più assurda della convivenza. Essere arrabbiati e dover comunque dividersi il letto, i pasti, le cose di tutti i giorni.
Se io sono arrabbiata con te non voglio neanche vederti, figurati dormire insieme.
E invece devo.

Però mica ti abbraccio....

E però neanche tu. Che altrimenti penso che ti è passata.

O forse è proprio questo il senso. Che quando sei grande puoi anche incazzarti, ma mica vuol dire che non ci vogliamo più..

Di giorno ti odio, ma di notte ti abbraccio.
Triste. Ma dolce.

5 commenti:

  1. Non è proprio quello il bello? Che Lui ti abbracci nonostante sia ancora incazzato nero? Che tu sappia che nel bene e nel male lo troverai a casa per parlare fino allo sfinimento di quello che non va? Altrimenti cosa ci si promette in una coppia oltre al "voglio stare con te finchè va tutto bene"?

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  2. che meraviglia.
    quando succede lo penso un miracolo...uno dei tanti dello stare insieme.
    di notte succedono.

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  3. attualmente stiamo sfiorando le 15 ore di non-comunicazione.

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  4. Credimi, quando l'argomento della discussione parte con "la bambina" e diventa dopo pochi minuti "mia figlia" le cose si fanno ancora più dure.

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    1. posso solo immaginarlo. tu comunque mi sembri molto bravo....

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