domenica 14 ottobre 2012

tu sei il male

è un libro di quasi 700 pagine.
e l'ho letto in meno di una settimana.
è un romanzo d'esordio. e di un italiano.
è avvincente, veloce.
è bello. non clamoroso.
protagonista affascinante. spesso un po' forzato.
ci sono troppi nomi, e io sto invecchiando, quindi ogni tanto mi sono persa.
ma mi ha fatto rimanere sveglia più di una notte. nonostante tutta la stanchezza del mondo.
e poi diciamocelo, io davanti a una marsilio vintage perdo un po' di oggettività. chè mi piacciono proprio.
ma no, non lo regalerei.

22 commenti:

  1. Ma quando provi l'avventura Nesbo V!?!?

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  2. E comunque quando ho letto il titolo mi è venuto in mente Cobra: "Tu sei il male, e io sono la cura".
    Mitico Sly.

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  3. Oh, su questo concordo! Iniziato e finito nel giro di pochissimo, mi ha presa. Pare ne seguano altri.

    Dai che recuperiamo il feeling, al prossimo ;)
    Ti aggiungo in lista:
    - la casa del sonno
    - la malattia del dottor Sachs

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    1. la casa del sonno l'ho letto almeno dieci anni fa. e come poison qua sotto amo un po' tutto coe.
      l'altro lo compro.

      e poi noi ci amiamo lo stesso, anche senza feeling libreschi.

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  4. Mi aveva incuriosito già dal titolo quando lo avevo visto nel box, lo metto in lista.
    E quoto la Marghe per la casa del sonno. Ma io sono di parte, che adoro jonathan coe da quando comprai un suo libro a scatola chiusa solo perché aveva il titolo di una canzone degli Smiths... :)

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    1. poi il protagonista è il tuo tipo, secondo me :)

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    2. Se ha i capelli scuri, i pettorali scolpiti, qualche tatuaggio sparso, ed è dotato di senso dell'umorismo (insomma, un tamarro, ma simpatico), allora sì... ;)

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  5. Ecco mi hai fatto venire in mente una cosa vergognosa.
    Ero in giro per libri, per lavoro, e non avevo voglia di leggere nulla di particolare, però capitai davanti a (essì, ridete ora) quello di Faletti appena uscito Appunti di un venditore di donne. Aprii la prima pagina e lessi: "Mi chiamo Bravo e non ho il cazzo".
    Lo comprai e lo lessi tutto in due giorni (e due notti).
    Non ho ancora capito perchè mi è piaciuto tanto.

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  6. lo metto in wishlist.
    è che 700 pagine sono impegnative da portare a spasso in "borsetta"

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    1. lo sono, decisamente.
      e sono scomode anche a letto, in verità.

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  7. Ok, segnato. 700 pagine lette in meno di una settimana con due bimbi piccoli significano che è bello,senza dubbio!

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  8. Ho sentito che lo sponsorizzavano in radio tempo fa. Ma m'ero scordato il titolo. Grazie di avermelo ricordato.

    Fottendoti cosi il ringraziamento settimanale.

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  9. Segnato anche io:-) Quanto ai nomi, ricordo anni fa che leggendo Cent'anni di solitudine (uno dei mie preferiti letto in due giorni) mi feci sulla moleskine l'albero genealogico perchè troppi nomi e troppo simili non ci capivo più nulla!

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    1. cent'anni di solitudine l'ho letto almeno tre volte.
      lo amo.

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  10. Ce l'ho nel lettore di ebook, appena finisco "Il teatro di Sabbath" di Roth mi sa che comincio quello

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    1. non so se potrò mai convertirmi al virtuale. la carta è la carta.
      comunque.

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    2. Anche io la pensavo così (e per molti autori e libri la penso ancora così) ma mi son potuto leggere la Trilogia di Stieg Larsson, a letto, senza farmi venire il dolore alle braccia. Libri che, secondo me, fanno passare il tempo, sono piacevoli ma non meritavano di far abbattere tutti quelli alberi.

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    3. uff.
      è che hai ragione mi sa.

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