martedì 13 agosto 2013

un lavoro sporco

leggo questo libro che non è genere mio neanche un po' ma che si fa leggere comunque.
una cagata pazzesca su un personaggio che dalla morte della moglie comincia a recuperare le anime dei morenti, che si trovano in un qualche oggetto del cadavere in attesa di un non meglio specificato fine.
comunque.
che era una cagata l'ho detto, mi sembra.
ma l'idea di fondo è che la gente ha un'anima. che alla morte passa ad un oggetto. e poi ad altra gente.
ma non tutti ce l'hanno.
alcuni proprio no.
e mi è piaciuto molto.
mi è piaciuto molto, perché si spiegano un sacco di cose.
o almeno io così capirei un sacco di cose.
o almeno abbastanza cose.
capirei come fa una mamma a uccidere i suoi figli, per esempio. perché è una cosa che non può essere, se ce l'hai un'anima.
o capirei come fa un uomo a violentare una donna. o due uomini. o tre uomini.
mi piace pensare che non è colpa loro.
ma dell'anima che non c'è.
mi piace di più dell'idea di un dio che fa cadere un pullman da un viadotto.
e fa morire trentotto persone.
che tornavano dall'aver celebrato un suo santo.
perché se devo credere in dio, io, voglio credere in un dio romantico.
altrimenti preferisco un puntino rosso in petto che passa da gente a gente.

martedì 30 luglio 2013

va tutto bene

i miei uomini sono andati al pub stasera.
soli.
no mamma, tu no. è una cosa tra uomini.
le donne a casa.
a mangiare sbobbe da mocciosi e a vedere film e a coccolarsi come non si può quando c'è il vandalo in giro.
e poi la dietologa mi ha dato mezzo litro di birra a settimana.
che è una birra media. ma se dico mezzo litro mi sembra tantissimo.
e non pesavo così poco da cinque anni.
e compro vestiti e gonne e costumi.
e leggo roba figa.
e domani esco.
e venerdì pure, coi bimbi dai nonni.

insomma. va tutto bene credo.

sabato 27 luglio 2013


'anche la follia merita i suoi applausi.'

alda merini

sabato 20 luglio 2013

che poi la vita senza iphone è molto bella

ma forse io sono di parte.
perchè l'ho perso.
ho perso l'iphone. il terzo.
un mese fa più o meno.
i primi giorni sono duri, sei fuori dal mondo.
che poi è anche il motivo per cui sono sparita dai vari twitter instagram e, per chi se lo stesso chiedendo (chi, se lo chiede?).
poi però è molto bello.
parlare tra umani, guardarsi in faccia magari nel mentre.
chiedere a uno che hai fatto ieri sera, anche. chè non lo sai più in diretta.

e poi oggi, mi arriva una mail di amazon.
vuole sapere, se per caso, ma PER CASO eh, io fossi interessata a che ne so, un iphone tipo. 4, 4s, nero, bianco, 3 o anche 5. per caso però.

ecco, io ho paura. ma non per dire, veramente ho paura.

mercoledì 17 luglio 2013

ho sedici anni??

ennesimo matrimonio dell'anno.
quello che doveva essere una rottura di coglioni enormi, perché io i matrimoni li detesto, si è trasformato in una serata piacevolissima.
e non per i bimbi che dormono dai nonni per la prima volta.
né per i litri di pessimo vino.
né per gli amici tutti insieme senza figli che sembrava fosse dieci anni fa.
né per il primo piatto di pasta in due mesi, tra l'altro pessimo.
ma perché ho avuto una visione celestiale.
la tipa che all'università aveva le tette più belle del suo anno ha fatto soffrire il mio amico che salutava una volta su dieci perché lei era troooooppo figa che. 
ecco, lei.
è diventata cento chili. 


e non mi convincerete che è da immaturi goderne. no no.