ci sarebbe la leggerezza di partire in due, di nuovo, dopo anni.
ci sarebbe uno zainetto minuscolo.
si potrebbe raccontare di un aereo che non riesce ad atterrare. e le preghiere di un'atea che vuole rivedere i suoi figli. e due ore che diventato sei.
potrei dirvi di birre pomeridiane come se avessi ancora vent'anni.
o di bagel col formaggio.
ci sarebbe poi da parlare dei jardin du luxembourg, e tappeti gialli che scricchiolano sotto i tuoi piedi.
o anche dei gradini, milioni, della torre di ferro. 720 in realtà. più 720 a scendere. ma quelli non contano, no?
poi c'è il freddo. e cappello. calze. sciarpa. guanti.
potrei provare a dire dei baci e degli abbracci e delle strette e dell'amore trovato a casa ad aspettarmi. come se fossi stata via dei mesi, invece che due giorni. (no mamma, tre giorni)
e il pain au chocolat. tanti pain au chocolat.
ci sarebbero mille altre cose, tutte chiuse strette strette in due giorni piccoli piccoli. due giorni voluti, aspettati, meritati.
ci sarebbero tutte queste cose, da raccontare.
e poi c'è anche che tutto questo, noi, lo abbiamo fatto in bici. gran parte.
su delle fantastiche bici dal colore indefinito che trovi ad ogni angolo di strada.
ci sarebbe da raccontare.
la gioia.
la gioia di andare e quella di tornare.
E a volte, la gioia anche di leggere.
RispondiEliminaMeno male che c'è la vita.
proprio menomale.
EliminaBasterebbero i 720 scalini (a/r) ed il pain au chocolat per vedere un'altra Parigi che non riesco a farmi piacere tuttavia... chissà come la vidi per restarci cosi male... ci farò un post prima o poi... ;)
RispondiEliminavista nel 1999, al termine di un viaggio durato tre mesi. la odiai. e continuavo a ripetermi di doverle dare un'altra opportunità. senza trovarne mai il coraggio.
Eliminae invece...
... quei tre giorni in dueli ho fatti pure io, proprio lì. Con quel freddo che non m'aspettavo e rapito - come già mi era successo - da quella città. Grandeur e varietà. .... il bello di essere in due, ma il desiderio di tornarci anche con i piccoli.
RispondiEliminaquello che non ho detto è che guardavamo passeggini e scivoli e altalene continuamente.
Eliminaquindi si, ci tornerò con loro.
Mi accodo a chi, Parigi, non l'ha amata. E l'idea della seconda possibilità c'è, perché voglio capire se è un'allucinazione collettiva o c'è davvero qualcosa di magico che non ho saputo vedere.
RispondiEliminaE c'è anche che le piccole fughe sono i più grandi viaggi (per l'anima) che possiamo concederci.
ecco appunto. togli i jardin de luxemborg e mi vengono così di primo acchito senza nemmeno pensarci almeno 5 città europee che adoro ben più di parigi...
Eliminaragazzi, io vi stimo.
Eliminae ero d''accordo con voi.
ma.
Parigi è cosi.
RispondiEliminaE' magica.
Fa questo effetto: te fa diventà ancora più rincojonita.
Maledetti infila baguette.
maledetti davvero.
EliminaParigi. Ma quanto voglio andarci.
RispondiEliminache aspetti cri?
Eliminaoh.... i jardin du luxembourg.... uno dei posti al mondo che il k adora...(in una città della quale per il resto non è che ne abbia mai subito un gran fascino... va detto eh....).... ma i jardine de luxembourg.... oh...
RispondiElimina:-)
li ho amati molto anch'io.
Eliminale foglie ...
Eliminami prendi per il culo?
Eliminami prendi per il culo, si si.
no non ti prendo per il cul ...
Eliminaci sono stata anche un novembre di tanti anni fa per alcuni giorni per lavoro ...
e ci restai dormendo su un letto messo a terra nel salone di una cugina di mio padre che insegna yoga lì, fra i tappeti.
C'era anche mio padre e insieme passeggiammo per i giardini del Lussemburgo varie volte.
Soli, prima dei figli, quando ancora potevo avere del tempo da sola con mio padre.
... le foglie le ho ancora sotto i piedi, le risate dei bimbi che giocavano con le barchette nelle fontane sono ancora nelle orecchie e i giocatori di scacchi li ho ancora davanti agli occhi.
Ti ho detto di andare lì perchè avevo questi ricordi stampati ...
soprattutto le foglie gialle sotto i piedi.
Ma quanto mi piaci tu. Non so cos'hai, è che proprio mi piaci.
RispondiEliminabella ellabella salvaumore!
EliminaWow. Vien voglia di andare...
RispondiEliminagià.
Eliminacon o senza bimbi.
Rischiare di incontrarsi sotto la tour eiffel....e poi uno dice che Parigi non è magica???;-)
RispondiEliminac'eri anche tu?
Eliminadai, ma dai!
Sarà banale, ma amo Parigi come poche altre città al mondo.
RispondiEliminaL'ho amata anche quando, in vacanza col moroso, lui si è ammalato e io sono andata in giro da sola.
Florence Nightingale mi fa una pippa.
@Poison: poi t'ha lasciata ve?
Elimina@Bana': dici che è stato per quello?
Eliminaeccerto che l'ha lasciata.
Eliminaabbandonato nel suo letto di dolore, il poverino!
Secondo me dovrebbero dare un premio ai genitori che sanno prendersi questi piccoli spazi di vita. Ma un premio grande.
RispondiEliminapartecipo e vinco, io.
EliminaL'importante è che sia gioia
RispondiEliminaIo avrei voluto scriverlo, il classico commento scemo, ma oggi sarà che sono meno scemo del solito.
mi spezzi il cuore se dici così...
EliminaE poi c'è la gioia che sprizzano le tue parole...
RispondiElimina^_^ Lo rifaresti, di nuovo...
Ma fa davvero questo effetto Paris?!
Voglio andarci!!!!!
non è parigi.
Eliminaè la fuga.
:)
Ci sarebbe da raccontare ... ma è anche così bello tenerselo per sè, sorridere e sapere solo tu perchè.
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di organizzare un viaggio di felicità come il tuo. Grazie. :-)
MyP
fallo.
Eliminasenza pensarci troppo.
ne vale la pena.
amore
RispondiEliminamolto.
EliminaC'è solo la Sainte Chapelle che mi fa ancora trasalire al solo pensarci... per il resto ci sarà una seconda chance...
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