venerdì 29 giugno 2012

è tutto sbagliato.

è sbagliato essere qui a tenerti la mano, chè sei tu a dovermela tenere. è sbagliato rompersi un osso, e dover aspettare un'ora e un quarto un'ambulanza. è sbagliato vedere mio padre perso, che non sa che fare. lui che sa sempre cosa fare. è sbagliato essere trasportati in un ospedale che ha le sale operatorie rotte. è uno scherzo? è sbagliato dover decidere se accettare o meno un trasferimento a 300 km, col miraggio di un intervento. non posso deciderlo io, mamma. sei tu che devi decidere per me. è sbagliato sapere che mio padre ti ha visto lì per terra e ha pianto. e tu hai dovuto consolarlo. è sbagliato dover mendicare notizie, chè io non sono medico, io so di legge. ma oggi serve a niente. è sbagliato dover avere tutta questa paura, e non poter fare niente per farla passare. è sbagliato avere quella scena avanti agli occhi, e non poterla cancellare. anche se non c'eri. è sbagliato dover vedere un osso fuori dalla carne. e poi di nuovo dentro, grazie alle mani di uomini stanchi e arresi. è sbagliato guardare mio padre, e vederlo vecchio, stanco, impaurito. io che sono una bambina. e ora datemi un angolino, che se ci riesco, piango un po'.